Nuova Riveduta:

2Cronache 33:8

E farò in modo che Israele non muova più il piede dal paese che ho assegnato ai vostri padri, purché essi abbiano cura di mettere in pratica tutto quello che ho loro comandato, cioè tutta la legge, i precetti e le prescrizioni, dati per mezzo di Mosè».

C.E.I.:

2Cronache 33:8

Non lascerò più che il piede degli Israeliti si allontani dal paese che io ho concesso ai loro padri, purché procurino di eseguire quanto ho comandato loro nell'intera legge, ossia negli statuti e nei decreti dati loro per mezzo di Mosè».

Nuova Diodati:

2Cronache 33:8

e non farò più errare il piede d'Israele lontano dal paese che ho assegnato ai vostri padri, purché essi abbiano cura di mettere in pratica tutto ciò che ho loro comandato, secondo tutta la legge, gli statuti e i decreti dati per mezzo di Mosè».

Riveduta 2020:

2Cronache 33:8

e farò in modo che Israele non muova più il piede dal paese che io ho assegnato ai vostri padri, purché essi abbiano cura di mettere in pratica tutto quello che ho comandato loro, cioè tutta la legge, i precetti e le prescrizioni, dati per mezzo di Mosè”.

La Parola è Vita:

2Cronache 33:8

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 33:8

e farò che Israele non muova più il piede dal paese ch'io ho assegnato ai vostri padri, purché essi abbian cura di mettere in pratica tutto quello che ho loro comandato, cioè tutta la legge, i precetti e le prescrizioni, dati per mezzo di Mosè'.

Ricciotti:

2Cronache 33:8

e non permetterò che Israele si allontani dalla terra, che ho data ai suoi padri, purchè si diano cura di osservare quanto ho loro comandato, tutta cioè la legge e le cerimonie e gli ammaestramenti dati per mezzo di Mosè».

Tintori:

2Cronache 33:8

non farò più muovere il piede d'Israele dalla terra che io diedi ai loro padri, a patto però ch'essi abbian cura d'osservare quello che io ho loro comandato, e tutta la legge, le cerimonie, le ordinazioni date loro per mezzo di Mosè».

Martini:

2Cronache 33:8

E farò, che Israele non muova il piede dalla terra, che io diedi ai padri loro: con questo però, ch'ei siano attenti a osservare quello, che io ho comandato ad essi, e tutta la legge, e le cerimonie, e gl'insegnamenti dati loro per mezzo di Mosè.

Diodati:

2Cronache 33:8

E non farò più muovere il piè d'Israele d'in su la terra, la quale io ho stabilita a' vostri padri; pur solamente ch'essi prendano guardia di far tutto quello che io ho loro comandato, secondo tutta la Legge, e gli statuti, e le ordinazioni date per Mosè.

Commentario abbreviato:

2Cronache 33:8

Capitolo 33

Manasse e il pentimento 2Cr 33:1-20

Il regno malvagio di Amon in Giuda 2Cr 33:21-25

Versetti 1-20

Abbiamo visto la malvagità di Manasse; qui abbiamo il suo pentimento, ed è un esempio memorabile della ricchezza della misericordia perdonante di Dio e della potenza della sua grazia rinnovatrice. Privato della sua libertà, separato dai suoi cattivi consiglieri e compagni, senza alcuna prospettiva se non quella di finire i suoi giorni in una misera prigione, Manasse rifletté su ciò che era accaduto; cominciò a chiedere misericordia e liberazione. Confessò i suoi peccati, si condannò, si umiliò davanti a Dio, detestandosi come un mostro di empietà e di malvagità. Tuttavia, sperava di essere perdonato grazie all'abbondante misericordia del Signore. Allora Manasse sapeva che Geova era Dio, capace di liberare. Lo conobbe come Dio di salvezza; imparò a temerlo, a confidare in lui, ad amarlo e ad obbedirgli. Da quel momento portò un nuovo carattere e camminò in novità di vita. Chi può dire quali torture di coscienza, quali pene di dolore, quali timori d'ira, quali rimorsi strazianti sopportò, quando ripensò ai suoi molti anni di apostasia e di ribellione contro Dio; al fatto che aveva condotto migliaia di persone al peccato e alla perdizione; e alla sua colpa di sangue nella persecuzione di alcuni figli di Dio? E chi può lamentarsi che la via del cielo è sbarrata, quando vede entrare un tale peccatore? Di' il peggio di te stesso: ecco uno altrettanto cattivo che trova la via del pentimento. Non negare a te stesso ciò che Dio non ti ha negato; non è il tuo peccato, ma la tua impenitenza che ti sbarra il cielo.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 33:8

2Sa 7:10; 1Cron 17:9
2Cron 7:17-22; De 28:1-14; 30:15-20; Is 1:19,20; Ez 33:25,26
De 4:40; 5:1,31-33; 6:1; 8:1; 27:26; Lu 1:6; Ga 3:10-13
Lev 8:36; 10:11

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